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Immagini della città. Idee della città
Città nella Sicilia (XVIII-XIX secolo)
Enrico Iachello
pref. di G. Giarrizzo

cm 16x23, ISBN 978-88-7751-143-0, pagg. 298,16 a colori e 26 b/n ill. - Cod: 20002

€ 18,59 / (L.36.000)


In questo nostro tempo si è consumata la parabola breve dell’illuminismo, e con il prestigio dei Lumi si sono dissolti i concetti-chiave che davano spessore a quel modello, il concetto di progresso ed il concetto di rivoluzione. La storia politica, contestata e aggredita, si è come serrata nel bozzolo: e la storiografia della longue durée, che l’aveva ridotta alla spuma labile delle strutture profonde, ha come cancellato la dimensione temporale. Eppure non v’ha storia senza tempo, e però gli storici cercano altre fratture, altre discontinuità che – ora che la rivoluzione sembra un giocattolo rotto – rendano nonostante tutto possibile la periodizzazione: siano disastri demografici o crisi telluriche e climatiche, il tempo va scandito; e senza la scansione, il respiro del tempo non pare possibile articolare un problema ed ancora meno un racconto.Tra le vie d’uscita … una ha trovato negli ultimi anni una crescente attenzione, la dimensione spaziale, che però in Italia ed in Germania, le ‘terre dello storicismo’, non aveva conosciuto la fortuna che le appartiene nella cultura francese e anglosassone. Non si tratta di sostituire alla verticalità del processo la piatta dimensione della struttura: si tratta piuttosto di riequilibrare il rapporto spazio-tempo, nella prassi prevalente sbilanciato a favore di questo; e la via maestra è tracciata dal riferimento al territorio e alle reti territoriali. In risposta a esigenze siffatte Enrico Iachello colloca consapevolmente i contributi che compongono questo libro, e che scelgono a tema la città. Un tema che da qualche tempo è tornato a imporsi nella nostra ricerca – ora come storia sociale dei gruppi (ceti o classi) insediati, fuori però della vecchia alternativa tra continuum o conflitto di città e campagna, ora come immagine cangiante che lascia tracce nella memoria piuttosto che nella materialità del segno. Iachello, che a molti aspetti del dibattito ha preso parte vivace, opta qui per un approccio che tiene conto, mentre ne segna la distanza, della città come disegno urbano e come simbolica del tracciato: mentre la legge nel contesto territoriale, e ne dilata la storia sociale fuori dalla dimensione usata dei patriziati e dell’élite. … Se l’eclettismo è sempre un rischio, oggi più che mai è per gli storici un rischio da correre attraverso la aperta contaminazione dei metodi: un incrocio fa spesso vedere di più del volo d’uccello.

SOMMARIO

Prefazione 9
Introduzione 13
Ringraziamenti 19

I Viste da “fuori”: l’immagine delle città siciliane nei racconti dei viaggiatori francesi (XVIII e XIX secolo)
1. Le regole del récit e la percezione delle città 21
2. Motivazioni e modelli di viaggio in Sicilia 25
3. Viaggiatori francesi ed élites siciliane 38
4. Tipologia e percorsi dei racconti di viaggio nel XIX secolo 46
5. Le città che tutto il mondo conosce: dalla città bien bâtie alla città “vera” 55
6. Città, paese o piuttosto villaggio? 84

II Catania nella prima metà dell’Ottocento: la città come teatro
1. “Due strade rette...”: la geometria urbana 89
2. “Tener la città limpia”: i regolamenti 106
3. “Un vico tortuoso...”: la pratica quotidiana 119
4. “Impasti di genere schifosi appositamente gittati”: pratiche conflittuali dello spazio urbano 125
5. “A maggior abbellimento di questa amenissima strada...”: ornare la città 144
6. “Si erge statua marmorea...”: i monumenti ai sovrani 154
7. “Emporeo de’ pubblici commodi e piaceri”: la passeggiata alla marina e la villa pubblica 166

III Palermo tra ’700 e ’800: la “croce” della capitale
1. “Palermo ella è in forma quadra”: le differenti logiche di controllo dello spazio 177
2. “Or andiamo a sminuzzar il tutto di sì gran metropoli”: i conflitti settecenteschi 189
3. “Una delle primarie contrade”: la “Conciaria” 193
4. “... per lunghi anni continua sorgente di inquietudine”: la riforma amministrativa e la fine della contrada 200
5. “... tutte le case de’ vicoli verranno popolate da quelle persone che piglieranno in fitto le botteghe”: dalla contrada al mercato 215
6. “La vigilanza costante dell’amministrazione”: alla ricerca di nuove regole 225

Conclusioni
E se riprendessimo il confronto con la letteratura? 257

Bibliografia e fonti 265
Indice delle illustrazioni 279
Indice dei nomi 283

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