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Racconto della letteratura siciliana
Nunzio Zago
cm 14x21,5, ISBN 978-88-7751-155-3,
pagg. 152,8
ill. - Cod: 20009
Quello che qui si presenta è un resoconto essenziale, e però – si spera – abbastanza scrupoloso e aggiornato, della letteratura siciliana dalle origini ad oggi. Cioè di una letteratura fatta in Sicilia, per lo più da siciliani (invero non tutti siciliani erano gli esponenti della scuola poetica che la inaugurò, sorta nel XIII secolo intorno a Federico II di Svevia, né era siciliano, ad esempio, un Teofilo Folengo, cui si deve l’evento teatrale isolano più famoso del Cinquecento, l’Atto della Pinta), ma fatta anche da tanti siciliani “in fuga”, costretti a lasciare l’”isola del sole”, nel contempo eden e prigione, trappola e tana, per affermarsi, per cercare un contatto più attivo col mondo…
Un profilo minimo, dunque, ma denso, vivace, affabile come un racconto, e corredato da un’appendice di testi esemplari noti e meno noti. Un racconto, inoltre, che della sua speciale prospettiva o focalizzazione geografica si serve non per indulgere a una qualche forma di tentazione “sicilianistica”, ma per documentare meglio, se è possibile, con un più affilato senso storico, la ricchezza e la vitalità d’un patrimonio letterario nel quale una forte identità “locale” di colori, suoni, emozioni si accompagna a un’insaziabile curiosità e apertura “cosmopolitica”.
SOMMARIO
Premessa
I. Dalle Origini al Quattrocento
II. Cinquecento e Seicento
III. Il Settecento fra Arcadia e Illuminismo
IV. Dall’Otto al Novecento
Note
Nota bibliografica
Appendice
Testi esemplari
Indice dei nomi
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