Terra e potere.
Gli usi civici nella Sicilia dell'Ottocento
Giovanna Canciullo
cm 16x23, ISBN 978-88-7751-183-6,
pagg. 244,
ill. - Cod: 20022
Per diverso tempo, il graduale processo di abolizione degli usi civici è stato interpretato come esempio della secolare espropriazione dei mezzi di sussistenza necessari alla sopravvivenza dei comunisti. La storiografia novecentesca ha in parte superato questa "reducio" alla sola sfera economica di vicende peraltro controverse e complesse. Riflessioni critiche invitano ad una lettura del passaggio dall'antico regime allo Stato liberale che superi le gore sterili di una visione meccanicistica e materialistica delle trasformazioni economiche per guardare anche all'evoluzione del sistema di valori che accompagnò tali mutamenti.
Il diverso approccio all'analisi della legislazione demanialistica conduce inoltre a considerare la questione degli usi civici come un momento centrale per l'emersione di linguaggi e pratiche propri della lotta politica moderna.
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