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Lo stiletto di donna Raffaella
Giacomo Tamburino
14x21,5, ISBN 978-88-7751-239-0,
pagg. 182,
ill. - Cod: 200504
"Lo Stiletto di Donna Raffaella" č il titolo della nuova storia narrata da Giacomo Tamburino.
Nella sala d'aspetto dell'abitazione di una famiglia dell'entroterra siciliano, sono appesi alle pareti una dozzina di ritratti di antenati. L'attenzione di uno dei figli č attirata da un dipinto che ritrae una brutta donna, Raffaella, con un pugnale nella mano sinistra. Al giovane appare strano che fra tanti avi, soltanto uno, donna per di pių, abbia un'arma in mano. Il padre, a spiegazione, racconta una lunga vicenda che inizia in un'oasi del Sahara. A testimonianza, lo stiletto rappresentato ha infatti una impugnatura berbera. Apparteneva alla bellissima Badoure, figlia di un mercante tunisino, andata in sposa ad un cadetto di una nobile famiglia di Militello in rapporti di commercio con il padre. Il giorno dopo lo sposalizio, in attesa del veliero che li avrebbe portati in Sicilia, la bella sposina venne rapita da un vendicativo capo tribų. Pagato un adeguato riscatto, il marito, innamoratissimo, non modifica i propri piani e la porta con sé in Sicilia. Dopo nove mesi nasce una bambina, Raffaella. Il dubbio che sia frutto dell'abuso subito da Badoure č confermato dalla somiglianza col brutto capo tribų. Le mille once della dote di Raffaella inducono un antenato di chi racconta a sposarla per saldare un debito contratto per l'acquisto di un feudo. Segue una intricata storia che culmina con un delitto, rimasto impunito.
L'omicidio, inusuale per la motivazione, era stato per molte generazioni segretamente raccontato solo ai primogeniti. Dopo due secoli una storia cosė sconveniente poteva essere resa di pubblico dominio. Č quello che ha fatto oggi l'autore.
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