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Il libertinismo di Gabriel Naudé
Politica Religione Cultura
Giorgia Costanzo
16x23, ISBN 978-88-7751-269-7,
pagg. 152,
ill. - Cod: 200706
In un costante dialogo tra vecchia e nuova storiografia, il vo-
lume indaga sul pensiero e l’opera di Gabriel Naudé (Parigi 1600 - Abbeville 1653), esponente significativo della corrente intellettuale del libertinismo francese e illustre bibliotecario del cardinale Mazzarino. La scelta e l’analisi di alcune opere naudeane, affrontate in questo lavoro, consentono non soltanto di ricostruire e verificare le fasi evolutive di un percorso che induce l’autore ad approdare ad una particolare concezione della politica, ma si allargano ad una prospettiva più ampia che va ad inglobare quegli spazi intermedi di un’epoca, all’apparenza minori, ma considerati spesso il tessuto connettivo di intere stagioni culturali. Il ruolo di promotore della circolazione del sapere, i contatti stabiliti tra i cenacoli eruditi parigini e quelli italiani, la nuova impronta e il carattere “pubblico” impressi alla biblioteca, sono tutti elementi che consentono di ripensare al libertinismo di Naudé in termini di un importante contributo offerto alla definizione della modernità
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