|
Manufacere et scolpire in lignamine
Scultura e intaglio in legno in Sicilia tra Rinascimento e Barocco”
AA.VV.
a cura di Teresa Pugliatti, Salvatore Rizzo, Paolo Russo
24x33, ISBN 978-88-7751-358-8,
pagg. 720,
ill. - Cod: 201213
Nell’ambito delle attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio
culturale siciliano perseguite dall’ Assessorato ai Beni Culturali
della Regione Siciliana, Servizio Soprintendenza Beni Culturali ed
Ambientali di Caltanissetta, la nostra casa editrice ha realizzato il
volume “MANUFACERE ET SCOLPIRE IN LIGNAMINE. Scultura e intaglio in
legno in Sicilia tra Rinascimento e Barocco” che rappresenta in
assoluto la prima trattazione organica dedicata al tema della scultura
e dell’intaglio in legno in Sicilia dal Rinascimento al Barocco, unico
per la qualità e varietà delle testimonianze diffusamente presenti
nell’Isola e per la loro eccezionale qualità artistica.
La pubblicazione è frutto di un lungo lavoro di studio e l’esito di una
vasta campagna di ricognizione conoscitiva e documentale estesa a tutto
il territorio regionale intrapresa da numerosi studiosi di diversa
provenienza e orientamento.
Il volume, arricchito da una pregevole documentazione fotografica
appositamente realizzata, propone un viaggio affascinante attraverso
capolavori dell’arte dell’intaglio in legno in Sicilia: dal magnifico
coro della chiesa di S. Francesco d’Assisi a Palermo (1520-1524) a
quello spettacolare dell’abbazia di S. Martino delle Scale (1597), al
non meno sorprendente coro della Cattedrale di Nicosia (1622); dalle
splendide cantorie tardo manieriste della chiesa madre di Castroreale
agli scenografici armadi che rivestono le sacrestie della chiesa di
casa Professa a Palermo e della chiesa dell’Annunziata a Trapani, al
trionfo dell’arte barocca nella cappella del Santissimo Crocifisso del
duomo di Monreale, e ancora i mirabolanti gonfaloni architettonici, le
ingegnose macchine lignee e i sontuosi “fercoli” processionali, le
elaborate cornici. Quindi un popolo di statue in legno dalle sontuose
vesti damascate rilucenti d’oro destinate alla devozione popolare e che
testimoniano, tra l’altro, le straordinarie capacità tecniche e
artistiche dei loro autori.
L’opera dunque, oltre a costituire un originale contributo alla
conoscenza di tale patrimonio artistico, rappresenta un fondamentale
riferimento per la sua conservazione.
|