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Vite dopo la tempesta


Francesca Catalano e Pina Travagliante

16X23, ISBN 978-88-7751-366-3, pagg. 178, ill. - Cod: 201301

Per l'acquisto del volume rivolgersi a ANDOS Catania
(Viale Odorico da Pordenone, 5,
95128 Catania - tel. 095 551784)


Il volume raccoglie le storie di donne malate di cancro al seno. Donne che hanno scelto di scrivere, senza alcuna pretesa letteraria, le loro angosce, le loro sofferenze, le loro speranze, e che hanno deciso di mettersi in gioco e di scaricare sulla carta la loro rabbia.

“Per tutta la mia vita professionale di medico ho fatto volontariato nell’ANDOS e ho ascoltato la storia di migliaia di donne che mi hanno raccontato di come la malattia aveva cambiato, talvolta in modo radicale, la loro vita. Ho ascoltato le loro paure: quella della malattia e della morte, quella di non poter crescere i figli, quella di non poterne avere, il rimpianto di non avere vissuto appieno la propria vita, l’angoscia di non saper relazionarsi più con il partner, la paura di perderlo, l’incapacità di gestire la rabbia dei figli, il timore di parlare del problema in famiglia per non mostrarsi fragile, il timore nel leggere negli altri, specialmente sul luogo di lavoro, la pietà prima e la squalifica dopo, il terrore dei controlli e di non essere più sé stesse. Con questo bagaglio di inestimabile valore umano ed affettivo ho vissuto la mia malattia, trovandomele tutte vicine. Ho letto questo libro di racconti di vita e ho trovato in esso le storie di tante mie amiche dell’ANDOS, che sono un po’ la mia storia, e i racconti di pazienti con altre tipologie di cancro, che hanno vissuto percorsi simili al nostro. Ho trovato nelle parole molto dolore e tanta rabbia ma anche la speranza ed il valore della solidarietà umana e dell’accompagnamento che la nostra associazione offre per missione. Mi sono commossa per gli altri racconti, quelli visti con gli occhi di chi ti sta vicino e farebbe qualsiasi cosa per non vederti soffrire, e quelli del medico che si sente impotente e colpito dall’impatto della malattia e modula la sua vita di professionista cercando di dare speranza. Anche le storie tristi insegnano ad affrontare con forza la vita ed acquisire la consapevolezza che la malattia ti può occupare un periodo, anche lungo della vita, ma che, per fortuna, spesso si guarisce e che, se si cerca, si può trovare un porto sicuro che ti protegga dalla paura e dall’angoscia, che spesso è la famiglia, ma quando questa non ce la fa, è un’associazione come l’ANDOS che di fatto ti accoglie e ti ascolta con l’empatia di chi ha vissuto una storia come la tua e la professionalità dei volontari “tecnici” che dedicano a te tutta la loro attenzione”.
Flori Degrassi
Presidente ANDOS onlus nazionale

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