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Sai, ho fatto un sogno belissimo
Giovanni Lo Faro
14x21,4, ISBN 978-88-7751-467-7,
pagg. 132,17
ill. - Cod: 202006
Mai avrei pensato che il mio secondo libro, al quale la mia amica e collega
Zina Bianca mi aveva sollecitato a mettere mano sin dal momento della
presentazione di Mosaico, vedesse la luce sull’onda emotiva di un grande
dolore, la perdita, improvvisa, di mia moglie Antonella, compagna di vita
da più di quarantasei anni.
Nessuna idea, perciò, nessun progetto, nessuno schema narrativo
preordinato.
A dare vita a queste pagine (e ai quarantasei passaggi, tra lettere e…
frammenti, che comprendono) il tumulto di sentimenti, di pensieri, di
parole che l’evento ha scatenato dentro di me e la voglia di tenere viva,
oltre le barriere del tempo, una corrispondenza di… amorosi sensi durata
quasi mezzo secolo.
Tutto è cominciato con un post, pubblicato sulla pagina Facebook di
Antonella ad una settimana dall’addio, che altro non voleva essere se non
un piccolo tributo d’amore di un uomo rimasto privo del suo ancoraggio. Il
resto è venuto fuori da sé, impetuoso, inarrestabile come lacrime a
dirotto.
“Amore mio, è già una settimana che te ne sei andata! E dire che, sulle
prime, mi era sembrato un gioco, uno scherzo di quelli che mi facevi, nei
primi anni della nostra vita insieme, uno di quei finti svenimenti che mi
arrecavano turbamento e che si risolvevano, invece, in sonorosissime
risate. Per un attimo ho pensato a questo, per un attimo mi sono augurato
che fosse soltanto un sogno, uno dei tanti sogni angoscianti che
precedevano, da qualche tempo, i miei risvegli. Poi ho guardato il tuo
volto, quegli occhioni neri che mi avevano incantato sin dal nostro primo
incontro – era l’ottobre del 1973 – e che lentamente si spegnevano in quel
crepuscolo disperato, …”.
l’autore
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